Nel 1963 Sam Cooke scrisse “A change is gonna come”: aveva voglia di fare qualcosa al passo con l’impegno, i tempi, e le loro rivendicazioni civili e politiche. Qualcosa per i diritti dei neri. Quelli che gli stavano vicino gli... Continua
Temi
November rain
La conclusione della saga di “Chinese Democracy”, il disco dei Guns n’Roses che uscirà il 23 novembre – come ha raccontato Vanity Fair la settimana scorsa – ha già una prima vittima: ovvero un primo vincitore. Con un’inedita trovata pubblicitaria,... Continua
Maccartneysmo
Avete presenti quelle etichette che si attaccano sui cd – equivalenti delle fascette sui libri – che segnalano cosa c’è dentro di particolarmente attraente? Le mettono perché l’artista non ha voluto rovinare la copertina, ma loro pensano che con quella... Continua
Un funghetto trallallà
L’eroe della storia è un prode combattente intenzionato a liberare la sua principessa prigioniera del castello. Ma le sue fatiche si moltiplicano, e ogni castello espugnato non è mai quello giusto. Man mano che avanza, però, la tensione si intensifica,... Continua
Basta un poco di zucchero
“Ooo-ò o-oò-o…”. Ieri mattina in giro per Milano era come quando entri ed esci da bar, negozi e uffici, e tutte la radio sono sintonizzate sulla stessa stazione. Solo che funzionava con le persone, e ti lasciavi alle spalle qualcuno,... Continua
More cowbell!
Quelli di voi che si siano comprati ‘sto benedetto iPhone e si divertano a scoprire le centinaia di piccole applicazioni accessorie, avranno notato la quantità di programmi dedicati ai “cowbells”: ovvero ai campanacci da mucca. La prima volta pensate sia... Continua
Superstar
L’hip-hop, non è che tutti lo abbiano capito ancora. Per molti è semplicemente un sinonimo del genere musicale che prima chiamavano rap: anche se si tratta di un mondo assai più esteso. Ci sono ritmi e atteggiamenti ed estetiche e... Continua
I am what I play
Osservatorio sui gusti estivi e su quelli eterni. Ho fatto il deejay a una festa frequentata da ballerini piuttosto eterogenei. Il vero pezzo riempipista della serata, che ha tirato dentro assieme esigenti amanti della buona musica e vittime della programmazione... Continua
The unforgettable 1987
Dov’eravate il 4 luglio 1987? Io, per quel che può contare, ho ricostruito che forse ero in Calabria al mare con una ragazza, e piuttosto indietro con gli esami di Architettura. Ma parliamo di tempi anteGoogle, quando le nostre vite... Continua
Se ne fregano tutti, fuorché Jackson Browne
Il disco di Randy Newman esce a giorni, ma circola già in rete. Ci sono canzoni belle, e canzoni spiritose, e somiglia ai dischi di Randy Newman. In una di quelle spiritose Newman ne dice sull’America ancora peggiori di quando... Continua
E scaricò le sue pistole in aria
Sempre durante l’infinito riordino degli hard disk, ho trovato questo, che scrissi per il numero di settembre 2004 di Donna, ma poi – se mi ricordo bene – mi sembrò troppo fatti miei e lo rimpiazzai con qualcos’altro. Qui però... Continua
Per questo canto una canzone triste triste triste
“The drugs don’t work” è una deprimente canzone dei Verve di dieci anni fa. Contrariamente a quanto si disse soprattutto qui da noi – equivocando sul fatto che l’inglese correttamente non distingue tra “droghe” e “medicinali” – non era tanto... Continua
Il significato di American Pie
Allora. Intanto procuratevi la versione lunga, quella da otto minuti e mezzo. E adesso parliamone, che questa è una delle canzoni più dibattute della storia della musica pop. “The day the music died” – frase poi abusata in mille occasioni,... Continua
Bill Fay
Per una serie di casi fortunati – passando dalla sua canzone “Screams in the ears” – mi sono imbattuto in un cantautore inglese degli anni Settanta che colpevolmente ignoravo. Dopo averne sentiti due dischi ininterrottamente negli ultimi quattro giorni, la... Continua
And spring became the summer…
Questo scrissi in Playlist di “Sweet Caroline”, di Neil Diamond: “Una delle canzoni più cantate negli stadi americani, altro che “po-po-pò poppo-pò-po”. In particolare, è un’istituzione per i Boston Red Sox di baseball: viene sempre cantata da tutti tra l’ottavo... Continua
Come la polvere (ancora sui Genesis)
Immaginate un’Italia con il Partito Comunista. E con la Democrazia Cristiana. Epoche lontane, lontanissime. Un quarto di secolo fa. Quell’anno, il 1982, i due maggiori partiti politici italiani, organizzano i due rispettivi eventi pubblici praticamente negli stessi giorni e a... Continua
It’s one o’clock, and time for lunch
I Genesis attaccano con il nuovo tour la settimana prossima, da Helsinki. I Genesis in formazione tipica, quella più longeva: le tre simpatiche vecchie zie, insomma (più le due zie accessorie, Daryl Stuermer e Chester Thompson). Ray Wilson, infilato in... Continua
Altrove
È uscito “Going to a town”, il primo singolo dal nuovo disco di Rufus Wainwright. Lui è un cantautore americano di gran culto e biografia tormentata, figlio di cotanto padre Loudon, e orgoglioso gay con traumi di droga e violenze... Continua
Spike
Esattamente un anno fa l’uragano Katrina rase al suolo New Orleans e tanta parte della Louisiana. In questi giorni se ne riparla e vengono pubblicate inchieste e analisi che documentano come sia stata inadeguata la risposta al disastro e come... Continua
Io canto
Le canzoni che celebrano la bellezza del cantare, del canticchiare, hanno una lunga storia, da “Singin’ in the rain” in poi. Tra le ultime, ce n’era una dei Travis che diceva pressappoco che se uno è innamorato deve sciogliersi e... Continua