Articoli su: Israele

Vergognarsi un po’

Vergognarsi un po'

(avevo scritto questa cosa quattro giorni fa, con un carico di esasperazione troppo inadeguato e personale, e ho accantonato: ma poi ogni giorno mi tornano da pensare le stesse cose, prendetene gli impliciti auspici più che l’esibita delusione) Il livello... Continua

Un po’ di risposte

Un po' di risposte

Nei giorni scorsi sui social network e nei commenti del Post alcune persone si sono dette meravigliate che il Post non associasse immediatamente l’aggettivo “terrorista” alle citazioni di Hamas e alle spiegazioni di cosa sia Hamas, ma che lo descrivesse... Continua

Israele, senza paragoni

Israele, senza paragoni

Sono stato la prima volta in Israele ventidue anni fa (l’ultima all’inizio di quest’anno): potrei dire che sia impressionante quanto le cose viste e ascoltate allora siano ancora attuali e uguali, ma sarebbe supponente nei confronti di chi oggi potrebbe... Continua

Teoria e pratica del piano B

Non sono elementi che hanno a che fare con approfondite valutazioni sul contesto mediorientale e le strategie geopolitiche contingenti a convincermi che il voto che ieri ha accolto la Palestina come stato osservatore all’ONU sia una buona cosa, per quanto... Continua

Crash

Repubblica.it ospita un blog di Piergiorgio Odifreddi; Odifreddi ieri ci ha scritto questa cosa: In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine Repubblica.it gli ha cancellato il post. Odifreddi ha chiuso il... Continua

Leggere i giornali a Gerusalemme

Nove anni fa, provavo da poco a fare il giornalista diciamo, andai a Gerusalemme mandato da Max, e scrissi questo. Mentre ero lì, naturalmente, me ne innamorai, e di tutte le storie che potevo raccogliere. Così, già che c’ero, scrissi... Continua

Amud Rishon

Eilat. È a Eilat che andranno almeno 50 mila israeliani se comincia l’attacco americano all’Iraq. Lo raccontava Karby legget sul Wall Street Journal di ieri. Già ai tempi della guerra del Golfo, ne arrivarono quasi altrettanti, attratti dall’unicità della città israeliana.... Continua

Verso il confine

Nel documento pubblicato l’altroieri in cui “diciassette intellettuali italiani e stranieri hanno lanciato un appello per la creazione di un confine chiaro tra israeliani e palestinesi”, il nodo compare quasi subito, dopo poche righe. “La mancanza di chiari confini tra... Continua

Equidistanza a buon mercato

Ho l’impressione che il confronto tra i “pacifisti a senso unico” (a quali mediocri espressioni si deve ricorrere per star dietro al vocabolario dei titolisti e i loro critici), si incarti in un equivoco. A chiamarlo equivoco. Per difendersi dalle... Continua

Muneer, che la sera sta a casa

Muneer stasera sta a casa. Sta a casa quasi tutte le sere, a dir la verità. Non è che si esca molto, a Gerusalemme est. Qualche volta vengono i suoi amici da lui, qualche volta lui va da loro. Muneer... Continua

Tutti d’accordo: ritirarsi, e alla svelta

Strano a dirsi, sono d’accordo, Alex Fishman di Yediot Ahronot e Danny Rubinstein di Ha’aretz. Sia il maggior quotidiano del paese, che l’autorevole organo della sinistra liberale pensano che l’occupazione militare della Palestina di questi giorni non sia servita a... Continua

Un giorno di giornali in Israele

Quanto possiamo tirare la corda che ci lega agli americani?, si chiedono i giornali israeliani con minore o maggiore preoccupazione. “Vadano all’inferno!”, avrebbe addirittura detto Bush secondo Ma’ariv, il secondo quotidiano del paese, dopo che gli era stato riferito il... Continua

Un giorno come un altro a Gerusalemme

Al centro di Gerusalemme c’e’ un grande quadrato di mura spettacolari e ininterrotte, abitato separatamente da arabi, ebrei, cristiani e armeni. E’ la citta’ vecchia ed era piu’ calma, l’altra sera, soprattutto nel suo quarto arabo. Pochissima gente in giro... Continua