Qui a Rejkyavik non si sta male. Siamo appena 260 mila in tutta l’Islanda, e anche Bjork non la si vede quasi più. I cinque Sigur Ros vanno e vengono. Adesso che se ne vanno in tournée staremo ancora più... Continua
Articoli di: Luca Sofri
They Might Be Giants – No!
Una volta se volevate divertirvi e insegnare l’inglese ai bambini, non c’era niente di meglio che i Beatles, “All together now” in particolare. Adesso i Beatles se la battono con i They Might Be Giants, band americana di culto che... Continua
Bright Eyes – Lifted
“Chi diavolo è questo ragazzo e come ha fatto a sapere tutte queste cose di noi?”. Conor Oberst ha 22 anni e da due anni spinge a domande come questa i giornalisti musicali americani. I Bright Eyes sono lui, e... Continua
David Gray – A new day at midnight
Dice David Gray che fare un disco sull’11 settembre è una cosa quasi impossibile, troppo presuntuosa. Bruce Springsteen ci ha provato, dice, e non è che sia riuscito molto bene. David Gray è inglese e ha messo nel suo nuovo disco... Continua
Poi c’è Palahniuk
Non esistono più romanzieri come Hemingway. La vita un romanzo, i romanzi la vita. La guerra, l’avventura, il coraggio, le passioni, quella roba là. I tempi sono cambiati. I grandi scrittori sono tutti un po’ anzianotti o assorti nelle loro letture.... Continua
Ani Di Franco – So Much Shouting So Much Laughter
Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Badly Drawn Boy – Have you fed the fish?
Hai chiuso il gas? Hai chiamato tua madre? Hai preso le chiavi? Il titolo del cd è sicuramente la scelta migliore tra le diverse possibili. Le canzoni no, ma solo perché non c’era scelta migliore. Sono tutte carine uguali. Badly... Continua
Bright Eyes – Lifted
Di Conor Oberst, inventore e unico membro dei Bright Eyes, qui si è già scritto. Ha ventidue anni e ha già inciso cinque dischi molto belli, da cantautore americano. Canta con passione, soffrendo e divertendosi, e stavolta si è dato... Continua
Tracy Chapman – Let it rain
John Parish è un musicista assai stimato “nell’ambiente”. John Parish ha lavorato molto con la tetra rockeuse PJ Harvey, che per molti è una patente di grandezza indiscutibile. Per altri invece non vuol dir niente, perché PJ Harvey è una... Continua
Sigur Ros – ()
Come i Sigur Ros non c’è nessuno. È inutile inventarsi i soliti paragoni per farsi capire, alludere a generi dai nomi sbilenchi e vaghi che possano evocare qualcosa. Come i Sigur Ros non c’è nessuno e quando hai detto di... Continua
Ani Di Franco – So Much Shouting So Much Laughter
Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Beth Gibbons & Rustin’ Man – Out of season
“A metà degli anni Novanta, Beth Gibbons avrebbe potuto riempire un teatro anche solo leggendo l’elenco del telefono”: attacco dell’articolo del Times sul concerto londinese di due settimane fa. Teatro pieno, ma niente elenco del telefono. Per guadagnare tanto culto,... Continua
Cose che mi ha detto Diego Piacentini, il giorno dopo i risultati del terzo trimestre di Amazon
Diego Piacentini è il vice di Jeff Bezos alla guida di Amazon da tre anni. Giovedì la società di e-commerce ha diffuso i risultati del terzo quarto (si chiama così; e il prossimo, quarto quarto), valutati positivamente da analisti e... Continua
Le cause e le giustificazioni
Caro direttore, io penso questo: che l’argomento a cui il Foglio ha diffusamente obiettatonell’articolo in prima pagina di sabato sia un falso argomento. Non è vero, cioè, che per alcuni “le istanze nazionali represse giustifichino il terrorismo come variante delle guerre... Continua
Post rock and post roll
“Avevo questo libro universitario, un libro di testo di biologia: “Come si muovono gli animali”. Ecco com’è andata”. John Parish, stimato musicista rock inglese (definizione riduttiva e vaga, che cercheremo di dettagliare), spiega il titolo del suo nuovo disco, “How animals... Continua
Un’innammissibile deviazione dalla linea del Foglio
Quest’uomo parla chiaro. Piace molto, il presidente Bush, col suo non mandarle a dire. Parlar chiaro, poche ciance, quando ci vuole ci vuole: c’è tutta un’area semantica che riempie le bocche dell’interventismo versione terzo millennio ed eccita i machismi di ambo... Continua
Quello degli Style Council
Paul Weller, quello degli Style Council, direte voi. Oppure, direte, Paul Weller chi? Quello degli Style Council, risponderà qualcuno. È buffo che il breve periodo della venticinquennale carriera musicale di uno dei più creativi musicisti inglesi che più lo ha reso... Continua
Noi nel mezzo
Da bambini, litigavamo così: io conducevo alla vittoria le mie ragioni con supponenza, sarcasmo e ironie nei confronti delle sconfitte di mio fratello piccolo (a Subbuteo, per esempio). Mio fratello piccolo si incazzava, e mi menava. Che il confronto italiano e... Continua
Abolire il carcere
Abolire il carcere? La proposta è assurda, impraticabile e pericolosa. Nelle carceri devono essere trattenuti gli individui che sono pericolosi per gli altri, e la cui pericolosità può essere limitata ed esaurita soprattutto attraverso una separazione forzata dalle persone a... Continua
Ve l’avevo detto, razza di idioti…
Succede questo, che il presidente del consiglio di uno dei maggiori paesi industrializzati attacca i suoi nemici politici definendoli comunisti, e abbraccia come nuovo amico e alleato un ex membro dell’apparato repressivo sovietico, che nel frattempo è diventato presidente di... Continua