Dischi

Randy Newman – Seabiscuit

Scrivere una colonna sonora particolare e diversa dalle altre non è facile: il film impone dei vincoli, e si pensa che gli spettatori siano abituati a dei cliché di rapporto tra immagini e suoni, tra vicende e melodie, che quasi... Continua

The fog – Ether teeth

Questi li ho scoperti da poco. È andata così: c’è un negozio di dischi, a Milano, con una solida storia. Ci sono stato il mese scorso e ho chiesto il cd di Smog, di cui avevo letto su una rivista.... Continua

Nitin Sawhney – Human

Non è che si nasce imparati. Magari ci sono anche delle persone normali, che leggono di questi dischi, e non li hanno mai sentiti nominare. E chiedono: ma tu, dove li trovi? In un sacco di posti. Nitin Sawhney, per... Continua

Mariza – Fado em mim

Se vi trovate in questo momento arrampicati su al castello di San Giorgio, seduti sulle mura vicino ai leoni di pietra, e guardate giù Lisbona e il mare in fondo e il sole tramonta, e quel vento atlantico vi soffia... Continua

Mountain Goats – Tallahassee

No, questa pagina non è diventata la sezione “Nuovi suoni” di una rivista del settore. Un disco di rocketto americano ce lo troverete sempre, ma ve la voglio mettere così, invece di parlare dei racconti di queste canzoni, delle chitarre,... Continua

Simply Red – Home

Certo, a voi i Simply Red ricordano una certa stucchevolezza sintetica degli anni Ottanta, volatili e spensierate canzonette che a insistere oggi paiono datate, e poi lui abitava pure a Milano, per colmo di sfacciataggine, e le modelle, e le... Continua

Richard Hawley – Lowedges

Come lo vorreste, vostro papà, se foste una bambina di 13 giorni? Non lo vorreste grande, protettivo, con una voce profonda e dolce? Non vorreste che vi cantasse “Oh my child, it’s been a while”, quando torna a casa, la... Continua

Lisa Germano – Lullaby for liquid pig

Chissà com’era Lisa Germano quando aveva tredici giorni. Com’era il suo papà. Se immaginava che da quelli strilletti la bambina avrebbe tirato fuori questa voce sussurrata, che viene da chissà dove. Chissà se le filastrocche che le cantava lui somigliano... Continua

Minus 5 – Down with Wilco

A via delle Botteghe Oscure, il dibattito sugli avvenimenti e sul quadro generale delle uscite discografiche è tutt’ora molto acceso. Tutto viene vagliato, elaborato, commentato, spesso con la partecipazione di aderenti e simpatizzanti. Ci sono momenti, in cui la discheria... Continua

The dining rooms – Tre

“Uffa”. “Amo detto basta”. “Maddechè?”. “Bah”. Severe componenti veterorockettare hanno contestato la proposta di frange più avanguardiste di ascoltare con attenzione il disco di un duo milanese di difficile definizione. “Difficile una mazza, è ancora quella roba elettronica lounge, comesichiama”,... Continua

The mountain goats – Tallahassee

L’unità è stata rapidamente riguadagnata: quando all’ordine del giorno viene messo qualcosa che ricada sotto il grande ombrello riformista dell’alt-rock (definito da alcuni disfattisti “me pajono tutti Neil Young”), ogni fronda cade dall’albero. Uno ha letto da qualche parte che... Continua

Howe Gelb – The Listener

Avete presente Lou Reed? Bene. Avete presente Spike, il fratello di Snoopy? Quello che vive nel deserto in mezzo ai cactus, solo e malinconico, e racconta dei diversivi con cui passano il tempo, lui e i cactus? Bene. Adesso, immaginate... Continua