
Il sequestro iraniano di Cecilia Sala ha creato una situazione eccezionale anche per i giornali, e in un suo modo ulteriormente particolare anche per il Post, che ci ha costretti a scelte anomale e anche a qualche mancanza di chiarezza,... Continua
Il sequestro iraniano di Cecilia Sala ha creato una situazione eccezionale anche per i giornali, e in un suo modo ulteriormente particolare anche per il Post, che ci ha costretti a scelte anomale e anche a qualche mancanza di chiarezza,... Continua
Nel documentario su Yara Gambirasio che è su Netflix – discusso nei giorni scorsi un po’ per ragioni promozionali e un po’ per irritazione dei colpevolisti – c’è una cosa che mi sembra esemplare a proposito del lavoro dei giornalisti.... Continua
È una cosa piccola, e rischia di suonare capricciosa: di solito non rispondo così articolatamente alle cose offensive e supponenti che leggo sui social su di me, ma qui c’entra il Post e il suo lavoro, e un’accusa di pavidità... Continua
Una piccola cosa domenicale, buona per I giornali spiegati bene o Notizie che non lo erano. Stamattina Antonio Padellaro dedica tutta la sua rubrica sul Fatto a elogiare e raccomandare il libro del suo direttore Marco Travaglio che, si intuisce... Continua
Leggo molti quotidiani. Soprattutto la notte, quando escono le edizioni digitali, tra le 22,30 e l’una. Lo faccio un po’ “per lavoro” e un po’ per la curiosità che molti di noi hanno delle cose, soprattutto se fanno i giornalisti... Continua
Ieri mattina ho letto su un grande quotidiano l’intervista a un anziano e illustre psichiatra, interpellato a commentare alcune storie terribili di cronaca nera (“Cosa c’è nella mente di questi padri assassini? Disperazione, autodistruzione, paura di non farcela […] a... Continua
Tra le conseguenze della scarsa abitudine al rigore e all’accuratezza nella gran parte dei media italiani ce n’è una indiretta ma molto importante e grave: ha consentito a chiunque, anche ai peggiori mistificatori e propagandisti in circolazione, di poter accusare... Continua
È già tutto molto scritto stamattina sui quotidiani, ma forse senza sottolineare a sufficienza la rivelazione definitiva, quindi la sottolineo brevemente e poi riporto quello che scrivono Corriere e Repubblica. Un importante dirigente del M5S ha detto una cosa che sancisce... Continua
La settimana scorsa una estesa ricerca del Censis sullo “stato del paese” ha dato a molti commentatori – sui giornali e sui social network – un appetitoso argomento (ricerche simili escono corredate di sintesi di varie misure prodotte con sapienza... Continua
Sulle scemenze dette dal direttore del Fatto per dipendenza da applauso facile, e sulla ricchezza di attacchi che ne ha ricevuto anche dai suoi colleghi di altri giornali (pure su quelli per cui lavorava prima) aderirei alla linea Ferrara (“basta... Continua
Un articolo di Luciano Capone sul Foglio di ieri mi ha messo al corrente del fatto che anche un’ulteriore perizia giudiziaria ha escluso ulteriori ipotesi torbide sulla morte di Imane Fadil: scrivo della mia personale scoperta della notizia perché mi... Continua
Vi è sembrato di sentire un rumore, dalla cucina. Niente di che, non sarà niente, uno scricchiolio, un cartoccio che si è dispiegato di un millimetro, un suono dalla casa dei vicini, il frigo, il vento che ha mosso un... Continua
Da diversi anni non guardo la televisione. Nel senso che non ce l’ho, e quindi la guardo solo raramente, nelle televisioni altrui: qualche volta da amici, la partita dell’Italia in un bar. Non c’è nessuno snobismo preconcetto, o scelta ideologica:... Continua
C’è la storia di un ragazzo adottato, forte a pallone. C’è la storia di come lo abbiano preso al Milan, abbia conosciuto i più grandi, abbia deciso di continuare a studiare. C’è la storia di un ragazzo che tre anni... Continua
Avevo scritto un post, dieci giorni fa, che poi ho accantonato: a volte lo faccio, ché rileggersi e riflettere sulla eventuale incompletezza dei propri argomenti, o sulla semplice volatilità di alcune opinioni, è una cosa utile. Come lo è anche... Continua
– Che hai? – Sono arrabbiato. – Perché? – Perché ho dovuto cancellare un tweet che avevo fatto. Avevo twittato una notizia che non era vera. – E come mai? – L’avevo letta in un tweet dell’Ansa. Solo che non... Continua
Se vi fermate a pensarci, è strana la vivacità – l’aggressività, spesso – con cui giudichiamo, protestiamo, pretendiamo, ci arrabbiamo, rispetto a come vengono fatti i giornali da chi li fa. Certo, spesso vengono fatti oggettivamente male, rispetto a quello... Continua
Il circolo vizioso di interessi comuni maldestri tra gli uffici stampa e le redazioni fu la prima occasione che mi incuriosì alle sciatterie dei giornali, quasi vent’anni fa. Con protagonisti a cui sono affezionato, come l’associazione Help Me, o gli... Continua
Ci sono stati un paio di errori di traduzione – tra i molti – particolarmente vistosi e ingannevoli, sulle maggiori testate giornalistiche italiane in questi giorni. È un vecchio problema di competenza sulle lingue, a cui si aggiungono il più... Continua
Ho provato a trovare una risposta al dubbio di Michele Serra, che nella sua rubrica di oggi si dice scettico sul funzionamento degli algoritmi, dal momento che sui siti che visita (immagino soprattutto quello del suo giornale) compaiono inserzioni pubblicitarie... Continua