Articoli di: Luca Sofri

A volte fai una cosa così stupida

La prima cosa che mi piace della canzone è il verso iniziale. Of all the stupid things I could have thought, this was the worst Che ho sempre trovato utilissimi i promemoria sulle proprie stupidaggini, soprattutto quelle fatte da giovani... Continua

Uhayò!

Uhayò!

Vi parrà strano, ma ora un raggio di sole si è fermato proprio sopra il mio biglietto scaduto. L’ho trovato, il biglietto, mettendo ordine in una scatola di vecchie carte, lettere, ricordi, sapete quelle cose che si conservano da ragazzi... Continua

Duncan Sheik – Daylight

Qui si pratichi un esperimento: si prenda un lettore della presente rubrica e gli si consigli il nuovo disco di Duncan Sheik dopo aver verificato che non abbia mai ascoltato il suo meraviglioso cd di tre anni fa, Phantom Moon,... Continua

Edwin Moses – Love turns you upside down

Facciamo un patto: io vi confesso che Edwin Moses non è un dimenticato campione del soul di Chicago, amico e collaboratore di Curtis Mayfield, Isaac Hayes e di mezza Motown, e che questo non è un suo capolavoro dimenticato recuperato... Continua

The wishing well

Jimmy Durante quella mattina si alzò, si fece un bel bagno, e dopo la braba rimase a guardarsi allo specchio: si scrutò per un po’ quell’accidente di naso e gli disse “È te che riconoscono, patata, non quest’uomo che ha... Continua

Rufus Wainwright – Want one

Apprezzato cantautore pop, figlio d’arte, gay e americano, dà alle stampe disco con copertina kitsch che neanche i Roxy Music (e apre il disco, restando nel kitsch, con una citazione del Bolero di Ravel), e di cui si potrebbe dire... Continua

Josh Rouse – 1972

Josh Rouse è nato nel Nebraska, nel 1972, e ha inciso questo disco a Nashville, Tennessee. Lo ha fatto a forma di quell’anno là, con una grafica tipo Austin Powers e delle canzoni hippy da sentire nella due cavalli, andando... Continua

Mojave 3 – Spoon and rafter

In realtà c’erano altri due cd di cui avrei dovuto scrivere, per avere il meglio in circolazione: quello di Damien Rice e quello di Elvis Costello. Solo che il primo l’ho già recensito il mese scorso, e vabbè che è... Continua

It makes me sad

“His body was found by his girlfriend at their home in the Silver Lake section of the city, with a single stab wound that was apparently self-inflicted, according to The Associated Press, which quoted the coroner’s office” Si è ucciso. Che... Continua

Ma noi non ci Sanremo

È un paese meraviglioso. Ora siamo che maggioranza e opposizione stanno litigando sul candidato a dirigere il festivaldisanrèmo. Malgrado non abbia in simpatia la linea di pensiero – rinnovata anche nel nuovo film di Virzì – per cui gli stranieri... Continua

Sing, sing, sing

Cantare sotto la doccia, per esempio, è più difficile di quanto si pensi. Intanto cantare – come spiegato dai Travis in “Sing”* – è già un’espressione di passione e scatenamento delle emozioni, e ancora di più quando uno è solo... Continua

Tipi complessi

La storia è questa: Alan Quatermain, Dorian Gray, l’Uomo invisibile, il Capitano Nemo, Mina Harker e Tom Sawyer difendono il mondo da un cattivo cattivissimo, Fantom. Ah, c’è anche il dottor Jekyll, con Mister Hyde.  Non avranno esagerato?, viene da... Continua

No guru, no method, no teacher

Ho cominciato a leggere tutto quello che trovavo su Krishnamurti quattro anni fa. Prima non avevo un’idea di chi fosse, e se avevo sentito il suo nome lo avevo associato a qualche divinità indiana, o a qualcosa di lugubre, o... Continua

Joe Henry – Tiny Voices

“ha pubblicato un sacco di dischi, ma prima faceva country-rock” “poi si è stufato e ha cominciato a sperimentare: ha coinvolto un sacco di musicisti jazz e ora fa canzoni strane, notturna, molto jazzate” “ha sposato la sorella di madonna”... Continua

Elbow – A cast of thousands

Manuale di conversazione sugli Elbow: “sono cinque, dei dintorni di Manchester” “a momenti sembrano i Radiohead; a momenti Peter Gabriel” “questo è il loro secondo cd” “in una canzone hanno messo anche il pubblico del festival di Glastonbury che canta”... Continua

Seal – IV

Manuale di conversazione su Seal: “lui è inglese, si chiama Samuel Sealhenry, ma i suoi svengono dalla Nigeria e dal Brasile: per quello è nero” “ed è laureato in architettura” “la cicatrice in faccia gliel’ha lasciata il lupus, una malattia... Continua

Damien Rice – O

Manuale di conversazione su Damien Rice: “lui è irlandese, della contea di Kildare” “sai che quattro anni fa, ha girato per l’Europa suonando per strada? Per un po’ è stato anche in Toscana” “che titolo strano per un disco, no?... Continua