Avete presente Giorgio Terruzzi? Quello che commenta la Formula Uno al Tg5, per capirsi. Fa anche molte altre cose, ma è soprattutto in nome di questa che uno dei miei blog preferiti – EmmeBi – lo definisce “il Raymond Carver... Continua
Vanity Fair
Se ci credi, ti basta, perché
Questo non è uno di quegli articoli che cerca di convincervi che il Mac è meglio dei personal computers che usano Windows: questo ormai lo sapete benissimo tutti. Si suppone che se ancora siete uno di quei novantasette su cento... Continua
Saving private Raz
Mettiamola così: se io e la mia famiglia trasmettessimo i nostri filmini delle vacanze in televisione, sarebbero molto più noiosi di quelli di Paola Barale e Raz Degan. E sospetto lo stesso dei vostri. Questo per rispondere alle molte facili... Continua
È che la tv è brutta
Chiariamo: non sono uno di quelli che dicono cose banalmente conformiste sulla tivù, tipo “io la televisione non la guardo mai” o roba del genere. A me la tivù piace molto e se la guardo in effetti poco è perché... Continua
Un giorno in traghetto
Finalmente anch’io come Piero Ottone: ho un aneddoto di nautica e ne trarrò una severa lezione sul Belpaese. In realtà io l’avevo già letto in una lettera al Venerdì, qualche settimana fa, che i traghetti per le Eolie farebbero schifo:... Continua
La tv fa male agli anziani
Se avete persone di una certa età in famiglia, il caldo può essere pericoloso. Ma occhio anche alla poltrona di consigliere Rai, che ultimamente crea delle sindromi a metà tra il comico e il cronico. Persone estranee alla televisione, stimati... Continua
La sinistra che è uguale alla destra
Sono andato a vedere “Fahrehneit 9/11” con molti pregiudizi. Penso che Moore rappresenti tutte le cose peggiori della sinistra americana e italiana e che ne sia divenuto il disastroso modello. Dopo aver visto “Bowling for Columbine” e aver trovato sgradevoli... Continua
Voglio sposare una donna nuda
Ogni tanto qualcuno annuncia il progetto di un telegiornale per i bambini. Finora nessun risultato si è dimostrato epocale. E in fondo, a quanto dicono, un telegiornale per cui i bambini vanno matti c’è già: è Striscia la notizia. Ci... Continua
Magari il paese non è come l’Auditel lo dipinge…
Ogni tanto salta su qualcuno e grida meraviglia e scandalo perché i dati dell’Auditel non sarebbero affidabili. A parte che investirei maggior passione nell’affidabilità delle previsioni del tempo, che mi sembrano assai più rilevanti e scientificamente fondabili. Ma la cosa... Continua
Totti a Repubblica?
A leggere i giornali, uno si domanda spesso come mai i giornalisti non stiano più attenti, siano prodighi di errori, si perdano in idee vecchie e banali, addirittura diano l’impressione di aver fatto il loro lavoro sbrigativamente, copiando da qualche... Continua
Selvaggia è il vento
È come con la poltica. Appena ti candidi alle elezioni, diventi un altro. Cioè, tu sei sempre lo stesso, ma gli altri già ti vedono un altro. Come se non bastasse, ti trovi a fare discorsi, a visitare case del... Continua
Ciò che noi siamo, lo dobbiamo al Sessantotto
Sul risvolto di copertina di “1968”, il libro di Mark Kurlansky pubblicato da poco in Italia, sta una frase tratta da una recensione del San Francisco Chronicle: “Ciò che noi oggi siamo, lo dobbiamo al Sessantotto”. Kurlansky, che è un... Continua
Povera baronessa di Carini
Non so quanti anni avevate voi, magari non esistevate, magari non guardavate la tele, chissà. Oppure ve ne ricordate, o addirittura – come me – eravate bambini e quindi ve ne ricordate benissimo. Ci sono cose che l’infanzia catalizza e... Continua
The trouble with Diaco
The trouble with Diaco, il problema con Diaco, direbbero gli americani. Il problema con Diaco è che il ragazzo non si applica. È giovane, sveglio, più moderno e a contatto con il mondo (ora ha anche cominciato a leggere i... Continua
Svolta generazionale
Sono a una svolta generazionale: nel mezzo del cammin di nostra vita, forse. L’ho capito guardando MTV. Una parte di me, attenta e affezionata alla cura formale e grafica di tutto ciò che ha a che fare con MTV –... Continua
Il problema è il sole
Il problema è il sole. Al baretto di Massimo, sulla spiaggia, il riflesso del sole sul televisore sta complicando terribilmente la visione degli Europei di calcio. Già diversi clienti si sono spostati al Pellicano, il bar del villaggio turistico, dove... Continua
So io
So io come farei un bel programma di libri in tivù. Ma mica ve lo dico, che poi mi rubate l’idea e diventate famosi e fighi con le ragazze come Baricco. Per oggi vi dico solo di quali libri parlerei... Continua
Ehi Survivor
Appena ho visto i primi trailers ho voluto andare al cinema a vedere “The day after tomorrow”. Non che il genere o la trama mi appassionassero, né mi convinceva granché lo strillo pubblicitario: “La stampa unanime: il miglior film di... Continua
Michele Santoro
Michele Santoro. Michele Santoro. Michele Santoro. Se si è candidato alle elezioni europee, Michele Santoro, è perché lo hanno fatto fuori dalla tivù con uno stupido sopruso. Michele Santoro. Michele Santoro è uno che faceva programmi di successo che qualsiasi... Continua
Uomini e donne
Del programma che ho seguito più assiduamente in queste settimane non scrivo, per conflitto di interessi. Ma ne racconto un episodio, per la sua perfetta aderenza a un cliché letterario terribilmente reale: reale reality. Si crea, in una piccola comunità,... Continua