Vanity Fair

I fatti devastati dalle opinioni

Avete presente Giorgio Terruzzi? Quello che commenta la Formula Uno al Tg5, per capirsi. Fa anche molte altre cose, ma è soprattutto in nome di questa che uno dei miei blog preferiti – EmmeBi – lo definisce “il Raymond Carver... Continua

Saving private Raz

Mettiamola così: se io e la mia famiglia trasmettessimo i nostri filmini delle vacanze in televisione, sarebbero molto più noiosi di quelli di Paola Barale e Raz Degan. E sospetto lo stesso dei vostri. Questo per rispondere alle molte facili... Continua

È che la tv è brutta

Chiariamo: non sono uno di quelli che dicono cose banalmente conformiste sulla tivù, tipo “io la televisione non la guardo mai” o roba del genere. A me la tivù piace molto e se la guardo in effetti poco è perché... Continua

Un giorno in traghetto

Finalmente anch’io come Piero Ottone: ho un aneddoto di nautica e ne trarrò una severa lezione sul Belpaese. In realtà io l’avevo già letto in una lettera al Venerdì, qualche settimana fa, che i traghetti per le Eolie farebbero schifo:... Continua

La tv fa male agli anziani

Se avete persone di una certa età in famiglia, il caldo può essere pericoloso. Ma occhio anche alla poltrona di consigliere Rai, che ultimamente crea delle sindromi a metà tra il comico e il cronico. Persone estranee alla televisione, stimati... Continua

Voglio sposare una donna nuda

Ogni tanto qualcuno annuncia il progetto di un telegiornale per i bambini. Finora nessun risultato si è dimostrato epocale. E in fondo, a quanto dicono, un telegiornale per cui i bambini vanno matti c’è già: è Striscia la notizia. Ci... Continua

Totti a Repubblica?

A leggere i giornali, uno si domanda spesso come mai i giornalisti non stiano più attenti, siano prodighi di errori, si perdano in idee vecchie e banali, addirittura diano l’impressione di aver fatto il loro lavoro sbrigativamente, copiando da qualche... Continua

Selvaggia è il vento

È come con la poltica. Appena ti candidi alle elezioni, diventi un altro. Cioè, tu sei sempre lo stesso, ma gli altri già ti vedono un altro. Come se non bastasse, ti trovi a fare discorsi, a visitare case del... Continua

Povera baronessa di Carini

Non so quanti anni avevate voi, magari non esistevate, magari non guardavate la tele, chissà. Oppure ve ne ricordate, o addirittura – come me – eravate bambini e quindi ve ne ricordate benissimo. Ci sono cose che l’infanzia catalizza e... Continua

The trouble with Diaco

The trouble with Diaco, il problema con Diaco, direbbero gli americani. Il problema con Diaco è che il ragazzo non si applica. È giovane, sveglio, più moderno e a contatto con il mondo (ora ha anche cominciato a leggere i... Continua

Svolta generazionale

Sono a una svolta generazionale: nel mezzo del cammin di nostra vita, forse. L’ho capito guardando MTV. Una parte di me, attenta e affezionata alla cura formale e grafica di tutto ciò che ha a che fare con MTV –... Continua

Il problema è il sole

Il problema è il sole. Al baretto di Massimo, sulla spiaggia, il riflesso del sole sul televisore sta complicando terribilmente la visione degli Europei di calcio. Già diversi clienti si sono spostati al Pellicano, il bar del villaggio turistico, dove... Continua

So io

So io come farei un bel programma di libri in tivù. Ma mica ve lo dico, che poi mi rubate l’idea e diventate famosi e fighi con le ragazze come Baricco. Per oggi vi dico solo di quali libri parlerei... Continua

Ehi Survivor

Appena ho visto i primi trailers ho voluto andare al cinema a vedere “The day after tomorrow”. Non che il genere o la trama mi appassionassero, né mi convinceva granché lo strillo pubblicitario: “La stampa unanime: il miglior film di... Continua

Michele Santoro

Michele Santoro. Michele Santoro. Michele Santoro. Se si è candidato alle elezioni europee, Michele Santoro, è perché lo hanno fatto fuori dalla tivù con uno stupido sopruso. Michele Santoro. Michele Santoro è uno che faceva programmi di successo che qualsiasi... Continua

Uomini e donne

Del programma che ho seguito più assiduamente in queste settimane non scrivo, per conflitto di interessi. Ma ne racconto un episodio, per la sua perfetta aderenza a un cliché letterario terribilmente reale: reale reality. Si crea, in una piccola comunità,... Continua