Musica

It wasn’t

Si è suicidato Mark Linkous, ovvero gli Sparklehorse, di cui avevo lamentato la mancanza di un disco nuovo solo due settimane fa. È una cosa molto triste. Questo è quello che ne scrissi su Playlist, due anni fa. (Oggi su... Continua

In terza persona

C’è una vecchia canzone dei Waterboys, memorabile band inglese degli anni Ottanta, che si chiama “A man is in love” e racconta teneramente tutto il tempo di quest’uomo innamorato, e che si vede che è innamorato da un sacco di... Continua

Plìn plòn

A un certo punto c’è stata la New Age. Poi è passata, travolta dal ridicolo, ma i suoi cascami sono rimasti in molti ambiti diversi delle nostre vite, dall’alimentazione, alle attività fisiche, a certi pensieri, alle piccole cose. C’è gente... Continua

Cult pop

A forza di esaltare i “grandi artigiani del pop” e di cavalcare uno snobismo revisionista che celebra tutti quelli che sanno fare canzonette perfette da canticchiare o da passare per radio, poi finiamo per non occuparci mai di quelli che... Continua

Chi semina luna

La discografia di Neil Young è ormai così lunga e discontinua da rendere impossibile una categorizzazione per fasi: al massimo possiamo dire che un tempo è stato grandissimo, e quando ha smesso di esserlo gli si è perdonato tutto. Le... Continua

Cronache dalla fine

Barry McGuire adesso ha 73 anni, e ancora suona. È nato in Oklahoma e da ragazzo aveva fatto un po’ di tutto (compreso cercare di entrare in Marina a sedici anni), prima di cominciare a cantare nei bar e diventare... Continua

Crash into me

Non credo che Dave Matthews sfonderà più in Europa, ormai. E va anche bene così: è rassicurante sapere che ci sono dei grandi successi americani che qui non passano, punto. Certo, uno preferirebbe fosse il caso di Lily Allen, ma... Continua

Passare l’estate

Si avvicina l’estate e si scaldano i motori nella sezione dischi-allegri-da-spiaggia, quelli che l’anno scorso fu l’estate di Jason Mraz, e prima Jack Johnson. Canzonette che le si canticchia mentre si aspetta l’onda, o più probabilmente mentre si guardano quelli... Continua

Quando ero piccolo

Quattro anni fa qua scrissi in questa rubrica di una canzone che uno spot della Coca Cola Light aveva ripescato dalla mia memoria infantile. Si chiamava “You’re my world”, e fu usata come sigla di un ciclo di film della... Continua

In & Out

Due anni fa chiesi a mia moglie di accompagnarmi al concerto dei Pet Shop Boys nel parco di una villa milanese. All’ultimo momento mi disse che non si sentiva tanto bene: “vai tu”. Io valutai che lei sarebbe probabilmente sopravvissuta... Continua

Leggero

Erlend Øye è un norvegese di 33 anni di cui pochi ricordano il nome, forse anche per un’inconscia rimozione legata a come diavolo si pronunci il suo cognome. Ma il duo di cui faceva parte – i Kings of Convenience... Continua

Belongs to lovers

Il mio momento “Almoust famous” l’ho avuto trent’anni fa. Come il ragazzino nel film che scopre il rock grazie al lascito di vinili della sorella, avevo appena superato la fase Beatles delle medie (successiva alla fase cantautori, che a sua... Continua