C’è solo una cosa che rende lontanamente tollerabile il prepotente e maleducato risveglio anticipato che la Moby infligge ai suoi passeggeri sulle rotte notturne, buttandoli giù dalle brande all’alba con un ineludibile messaggio registrato in quattro lingue sul fatto che... Continua
Cartastampata
The real thing
Poi uno può essersi munito di tutto lo scetticismo del mondo, può aver letto tutte le seconde recensioni del mondo (le prime sono accecate, impazzite d’entusiasmo, inattendibili), e anche le terze, e le quarte, può aver pensato che lui non... Continua
Un, due, tre
Tre dischi consigliati ai lettori della Gazzetta Bryan Ferry Dylanesque Il disco di cover di solito è il piede nella fossa del vecchio rocker. A qualcuno va bene, come a Rod Stewart, che vende montagne di dischi inascoltabili di standard... Continua
Take a look at my girlfriend
Circola per radio da un po’ questa canzonetta abbastanza insulsa se non per il momento in cui fa balenare una breve e interrotta ripresa di “Breakfast in America”, e per un attimo uno inevitabilmente spera sia la vecchia canzone dei... Continua
Moon on my shoulder
L’agenzia spaziale europea (ESA) ha indetto un concorso tra i giovani del continente per formulare la playlist perfetta per i suoi astronauti in orbita nello spazio. L’iniziativa è evidentemente un’idea di comunicazione che cerca di sfruttare il tic dei mezzi... Continua
Rassegna stampa di giugno, per la Gazzetta
Elenco parziale delle notizie che hanno occupato almeno mezza pagina sui quotidiani di giugno, e non erano vere (le smentite, quando ci sono state, hanno occupato al massimo una dozzina di righe). L’attentato sventato che da un giorno all’altro avrebbe... Continua
Politica-show (zzzzz…)
Hillary Clinton è riuscita nell’intento di far parlare di sé, girando un piccolo video molto ben confezionato che fa la parodia del finale dei Sopranos e coinvolge nella recitazione sia lei che suo marito Bill. Viene da chiedersi se, tra... Continua
Come la polvere (ancora sui Genesis)
Immaginate un’Italia con il Partito Comunista. E con la Democrazia Cristiana. Epoche lontane, lontanissime. Un quarto di secolo fa. Quell’anno, il 1982, i due maggiori partiti politici italiani, organizzano i due rispettivi eventi pubblici praticamente negli stessi giorni e a... Continua
Ti lascerò
Sarà il clima di comprensibile insofferenza intorno agli sprechi e le inefficienze della politica, sarà che Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo ci hanno convinto col loro libro che si tratti davvero di una casta, ma quando i politici fanno... Continua
Watch your watch
Prima notizia. Il presidente americano Bush chiude la sua contestata visita italiana e vola in Albania, dove è invece accolto da folle festanti ed entusiaste. Sfila per le strade e si avvicina alla gente che vuole salutarlo, toccarlo, stringergli la... Continua
I gelati sono buoni però costano i milioni
Ci sono due atteggiamenti opposti ed entrambi sbagliati con cui si può giudicare la lettera di un gruppo di senatori che hanno formalmente richiesto di poter trovare del gelato alla buvette di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Uno... Continua
Gli addii e i ritorni
Montserrat è un’isoletta delle piccole Antille, di sudditanza britannica, nei Caraibi più esposti verso l’Oceano Atlantico. Negli ultimi decenni, ha fatto notizia per due ragioni. Una sono le catastrofi naturali e le eruzioni vulcaniche praticamente ininterrotte che nel 1995 allontanarono... Continua
Dammi ancora un minuto
Esce un altro disco di Paul McCartney, ai primi di giugno. Lo ascolteremo con pregiudizio (“ancora?”), ci stupiremo che sia di nuovo pieno di gradevoli popsongs, ne diremo quindi mirabilie, e tempo due mesi l’avremo dimenticato (il primo singolo è... Continua
Put another record on
Se si pensa ad esempio al ritardo di quasi due mesi tra la prima internazionale e quella italiana nel caso dell’ultimo James Bond, l’uscita in tutta Europa di Spiderman 3 con un anticipo di 3 giorni sugli Stati Uniti è... Continua
Une pléilist
La playlist di Edith Piaf, che mancava nel libro Non, je ne regrette rien Un andamento marziale e un tripudio di erre arrotate per una versione ante litteram di “My way” che divenne una specie di inno della Legione... Continua
Democratici popolari liberali nazionali repubblicani
Se ci fate caso, quasi mai si dà a un partito un nome che significhi qualcosa. Per il timore di perdere anche un solo voto, i partiti prendono sempre nomi assai generici, condivisi dalla stragrande maggioranza degli elettori. In America,... Continua
Imus in the evening
Alla fine la CBS ha licenziato Don Imus. Il vecchio conduttore radiofonico, titolare da 28 anni di una trasmissione del mattino spregiudicata e vivace, Imus in the morning, stavolta aveva esagerato. In una conversazione della settimana scorsa con alcuni ospiti... Continua
Darsi una regolata
Dapprima i blog furono davvero la versione moderna di un diario, un elenco di appunti datati, in ordine cronologico inverso, che potevano contenere commenti personali a un determinato tema, progressi di una specifica esperienza, o links e citazioni raccolti nel... Continua
Altrove
È uscito “Going to a town”, il primo singolo dal nuovo disco di Rufus Wainwright. Lui è un cantautore americano di gran culto e biografia tormentata, figlio di cotanto padre Loudon, e orgoglioso gay con traumi di droga e violenze... Continua
Dreams are my reality
Nelle cose che ha detto ieri il presidente della Rai Petruccioli sul futuro rapporto dei palinsesti con i cosiddetti reality show c’è del buono, del cattivo, e del bizzarro (c’è invece solo dell’ottimo nelle sue parole contro i politici ai... Continua