The times they are a-hem…

L’abolizione della schiavitù. Il voto alle donne. I pari diritti per la minoranza nera americana. Sono gli ultimi tarli dell’uguaglianza che le democrazie hanno dovuto superare, per eliminare dai loro codici le leggi – le leggi, non le consuetudini, non... Continua

L’uso personale della giustizia

Sabato e domenica, per due sere di seguito, la tivù francese – su due reti diverse – ha dedicato due talk-show a Carlos, l’ex terrorista più ricercato del mondo oggi detenuto nel carcere di Chateauroux. Lo spunto era il libro... Continua

Il festival di sancoso

Il cosa? Il festival di che? Già una settimana dopo, il festival con le canzoni che fanno in quel posto in Liguria, quello con i fiori, come si chiama, già una settimana dopo, ti pare che sia passato un anno.... Continua

Il juke-box del Salvini

Il juke-box del Salvini

A Pisa c’è il bar Salvini. Lungo l’Arno. C’è sempre stato, da prima delle repubbliche marinare, credo. Io ci andavo da ragazzo, e al bar Salvini c’era il juke-box. Il juke-box del Salvini è stato sempre un’istituzione. Un po’ l’equivalente per... Continua

Gianna Nannini – Perle

Non c’è niente di più rassicurante di vestirsi bene senza motivo. Senza impegni. Senza appuntamenti. Senza serate. Senza dover fare bella figura. Bisogna mettersi le cuffie nelle orecchie, una bella giacca da aperitivo (non una robona da sera, uè), delle... Continua

Ani DiFranco – Educated Guess

L’abbigliamento più consono all’ascolto di Ani DiFranco è un pigiama di flanella, preferibilmente a quadri, un po’ consumato. Anzi, per corrispondere più adeguatamente al suo stile indipendente fatto-in-casa-e-tutto-da-sola, meglio se vi siete cuciti un paio di toppe sul suddetto pigiama.... Continua

Howie Day – Stop all the world now

Se frugate bene nell’armadio, qualcosa potreste ancora trovare. Ma a scanso del ridicolo, meglio se andate in uno di quei negozi casual-giovanili (senza esagerare: non uno da skateboarders) e vi comprate un maglione colorato un po’ oversize, o dei calzoni... Continua

Genio

Questa è la società dell’apparire, va bene. Ma avete presente come appare Bonolis? Paolo Bonolis, che a un certo punto era il conduttore perfetto, solo che poi ha mostrato un sondaggio dove è venuto fuori – parbleu – che nessuno... Continua

Il matrimonio del mio miglior amico

Al Direttore Qualcosa mi dice che nella distanza che sento con la sua posizione sul matrimonio gay – spiegata nell’editoriale del Foglio di ieri – ci sia qualcosa della stessa distanza che provai dal suo pensiero sulla fecondazione assistita, qualche tempo fa. Qualcosa... Continua

Pazzìe

Io non so perché l’ho fatto. Sono quelle decisioni che uno prende senza rendersene conto, seguendo chissà quali pensieri, e poi passa il resto della vita a chiedersi cosa gli passasse per la testa in quel momento. A chiedersi perché. Perché?... Continua

La fine del mondo

Le cose migliori sulla televisione si leggono sui weblog. Sono libere, sincere, e vanno dritte alle più spicciole impressioni della tivù che abbiamo noi persone normali, invece di cercare di spiegarcela, la tivù, come fanno certi critici sui giornali. Spiegarcela?... Continua

Telecomandati

Uno si pensa che malgrado il regime di monopolio delle reti nazionali, il telecomando sia uno strumento di libertà e potere. Uno dice: ho il telecomando e guardo quello che mi pare. Decido io. Se preferisco il Discovery Channel a... Continua

A che punto siamo con l’Iraq

Le armi di distruzione di massa (WMD). Probabilmente non c’erano. Il giudizio del capo degli ispettori americani David Kay ha messo fuori gioco anche gli ultimi tenaci sostenitori del fatto che da qualche parte debbano essere. Lo stesso Blair, mettendo le... Continua

Un giorno a Fregene

Di Sanremo uno poi non si ricorda più niente. Ogni anno un’edizione, cinque serate lunghissime, decine di canzoni e cantanti e intermezzi volatili, che finiscono per fare notizia più delle esibizioni in gara. Chi ha vinto l’anno scorso? Boh. E l’anno... Continua

John Martyn – Classics

La verità è che quaggiù John Martyn non lo conosce quasi nessuno. Lui fa dischi da trentacinque anni. Anche Dylan, certo: ma John Martyn li fa diversi tra loro. È scozzese. È stato alcoolista per metà della sua vita. È... Continua