Articoli su: Giornalismo

Aizza e sobilla

Non sto parlando del merito, o di torti e ragioni sul referendum, d’accordo? (anche se questo ricatto continuo del dover spiegare, premettere, anticipare sta diventando una specie di squadrismo via web: ci torneremo). Quello che mi interessa è il caso esemplare... Continua

Notizie che affogavano

In questo momento nella posizione più visibile in alto a destra della homepage di Corriere.it c’è questo. Dentro il titolo è questo. Allo stesso modo su altri siti: Il Fatto, Leggo, Fanpage… La Stampa invece – pur con un titolo... Continua

Languidi brividi

Del tema in generale abbiamo già parlato. Ma registriamo più puntualmente come “da brividi” stia diventando – per ragioni di clickbaiting – la formula più frequente associata a qualunque tipo di notizia/contenuto/storia nella titolazione dei siti di news, i quali si stanno... Continua

“Condiziona la vita del Paese”

Oggi in prima pagina su Repubblica c’è l’inizio di un articolo che fa abbastanza saltare sulla sedia gli appassionati delle vicende e degli orientamenti dei quotidiani italiani: e probabilmente ha fatto saltare sulla sedia diversi lettori. Era un po’ l’equivalente... Continua

“‘sto terremoto è da paura”

Il modo in cui vengono confezionate per i lettori le notizie di questi giorni è la più efficace dimostrazione della cosa che dicevamo qui, l’inclinazione non a dare informazioni ma a dare “emozioni” già precostituite: neanche a “suscitarle”, ma a decidere... Continua

Per Gawker, con amore e squallore

Nick Denton ha scritto un lungo e interessante articolo sulla fine di Gawker: un bell’articolo, nel senso in cui un articolo è ben scritto, appassionante, pieno di cose. Che se ne condivida o no il contenuto e le riflessioni: io non... Continua

Specchio riflesso

Non me ne voglia Paolo Valentino, autore dell’articolo sul Corriere della Sera, ma dite a cosa pensate più immediatamente che si riferisca il seguente periodo. Di cosa sta parlando? Dov’è che vi risulta più ovvio pensare a questo “difetto”? In realtà... Continua

Confermare sulla fiducia

Dopo le estese obiezioni e critiche ricevute da ieri al suo articolo a proposito di certe frasi attribuite a Massimo D’Alema sulla campagna elettorale romana, Repubblica ha pubblicato una breve nota del suo direttore ieri sera e un nuovo articolo stamattina. La... Continua

Sentito dire

Al di là del merito, lo “scoop” di Repubblica su quello che avrebbe detto D’Alema dà un valore nuovo al ruolo del giornalismo. L’idea di riferire con un articolo di una pagina intera e grande enfasi sulla propria homepage una... Continua

Impari, qualcun altro

Oggi Repubblica ha in prima pagina un severo commento del vicedirettore Gianluca Di Feo contro l’inchiesta che ha fatto arrestare l’infermiera di Piombino accusata di avere ucciso diversi pazienti, e che poi è stata scarcerata con una pesante critica da parte... Continua

Di generali vivi e morti

Con qualche difficoltà, alla fine delle presentazioni di Notizie che non lo erano, cercavo di rispondere alla comprensibile domanda che qualcuno sempre faceva: “e quindi come si fa ad avere informazioni affidabili e a capire quali sono false?”. E tra... Continua

La grande tradizione del 25 aprile

Se dovessi spiegare a un bambino cos’è il 25 aprile e costringermi a non mentire a un bambino, gli direi che è una giornata che i media dedicano ai pochi fessi che dicono scemenze contro la Resistenza, perché altrimenti non se... Continua

La censura senza dirla

La discussione sul figlio di Totò Riina a Porta a Porta ha preso una piega fuorviante e pericolosa da quasi subito. Basta un ipotetico scenario, sono convinto, a smontare gran parte delle obiezioni di chi si è indignato: immaginiamo che Milena... Continua

Accapponami questo

Anna Masera prova a svuotare il mare con un secchiello, nel suo nuovo ruolo di public editor della Stampa: l’idea è di tutelare i diritti dei lettori e sorvegliare la bontà del lavoro giornalistico alla Stampa in tempi in cui le... Continua

Il meglio che si poteva fare

Nell’interessante libro di Alessandro Gazoia trovo tra l’altro la traduzione di un famoso discorso del giornalista del Washington Post David Broder, quando gli diedero il premio Pulitzer, che è perfetto e illustre precedente del discorso sull’implicito inganno che è il giornalismo.... Continua

La rottamazione fino a un certo punto

La rottamazione fino a un certo punto

Mi dispiace dirlo e fare quello che porta acqua a un proprio vecchio mulino: ma che il “rottamatore” per antonomasia si disponga come i suoi predecessori a presentare il libro di Bruno Vespa conferma soltanto quanto fosse superficiale e tutto sommato facile la... Continua

Paura e zizzania

Per alcuni giornali italiani (Repubblica, il Giornale, Libero, il Tempo, più di altri), i criteri di scelta delle titolazioni degli articoli – e a volte degli articoli stessi – sono soprattutto due: paura e zizzania. Se voi una mattina li leggete... Continua

Lede il decoro

Se questa notizia fosse uscita un anno prima, il mio libro sulle dinamiche per cui nei giornali italiani si pubblicano tante notizie false nella totale indifferenza alla questione sarebbe stato del tutto superfluo. Per fortuna è arrivata solo ora e... Continua