Qualcuno (pochi sfaccendati, eh) mi ha chiesto il testo delle cose che ho detto a Perugia al Festival del Giornalismo. Ma come sa chi c’era, avevo una lista di cose su cui ho improvvisato trafelatamente e confusamente, non un testo... Continua
Articoli su: Giornalismo
Terzi posti che non lo erano
«Ci sono un milione e mezzo di fan per Repubblica su Facebook: siamo il terzo sito di informazione del mondo su Facebook», ha detto pubblicamente ieri il direttore di Repubblica, con orgoglio, durante un’autocelebrazione del suo giornale. L’autocelebrazione è legittima... Continua
Problemi dell’informazione
È morto Angelo Agostini, che era un giornalista che da tanti anni si occupava di studiare il giornalismo e insegnarlo, e di capirne i cambiamenti. A Perugia, al Festival del Giornalismo, era sempre un piacere incontrarlo e incontrarne la passione... Continua
Cinque cose sul delirio di questi giorni
Approfittiamo di queste poche ore di tregua nel delirio di retroscenismo e politica di questi giorni, per fare un po’ di ragionamenti laterali ma importanti (e lunghi, vi avviso). Laterali, nel senso che stiamo alla larga dalla questione se l’ipotesi... Continua
Un giorno allegro a Repubblica
Abituati ai toni aizzatori e seminatori di zizzania del quotidiano Repubblica, e alla sua costruzione – diffusa anche negli altri quotidiani – di continue e ripetute ipotesi di tensioni, rotture, litigi, scontri, inganni, vergogne, bavagli, crisi nella politica; e abituati... Continua
Adescamento via tweet
I grandi temi delle due crisi del giornalismo e dei grandi media – la crisi economica e la crisi di senso e qualità – si aggrovigliano e rincorrono. Le difficoltà a ottenere i ricavi di un tempo spingono quasi tutti... Continua
La percezione, però
Il Corriere della Sera ha in prima pagina questo titolo: “La discesa degli omicidi. Nel 2013 sono stati 480: mai così dall’Unita d’Italia”. È una buona notizia, naturalmente, ed è buona cosa che il Corriere abbia scelto di darle ampio... Continua
Le notizie che non lo erano e le procure
Il parallelo tra le due principali decadenze etiche e sociali italiane degli ultimi decenni – quella della politica e quella dell’informazione – mi incuriosisce da tempo, e ne ho scritto spesso. Sono i due ambiti verso i quali un tempo... Continua
Siamo tutti padri dell’apartheid (chi più e chi meno, però)
Torno sull’incidente giornalistico della sera della morte di Nelson Mandela, passati un po’ di giorni, che magari c’è qualche serenità in più. Era successo che nella concitazione della notizia appena arrivata, alcuni siti di news (il Giornale, il Messaggero, il... Continua
Blèroblèroblèro…
Nel crescente disprezzo di lettori, potenziali lettori, ed ex lettori per i giornali italiani c’è molto qualunquismo e conformismo antintellettuale e anti-siete-tutti-uguali (sempre gli altri, però) ma ci sono anche solide e motivate ragioni che i giornali hanno offerto per... Continua
I fatti distinguibili dalle opinioni
La discussione tra Bill Keller e Glenn Greenwald pubblicata ieri sul New York Times è stata molto ripresa e citata in giro, con molte semplificazioni evitabili e inevitabili, che in alcuni casi l’hanno ridotta al tema assai vecchio e superficiale... Continua
La crisi dei giornali
“Un tempo i giornali erano ‘letti’ prima che uscissero, letti interamente, in sede di controllo redazionale. Oggi si ha l’impressione che la prima lettura del pezzo giornalistico avvenga quando il giornale è già in edicola. La stessa etica professionale si... Continua
Capire il cambiamento, o se stessi
Un vecchio e illustre premio italiano di giornalismo, che si chiama “È giornalismo”, è stato attribuito oggi a Google, per il contributo dato alla distribuzione contemporanea delle informazioni e al lavoro giornalistico. Io non ho grandi passioni per i premi... Continua
Capire il mondo sul Daily Mail
La storia della foto di Kerry a cena con Assad è abbastanza interessante, ma come al solito più sul funzionamento dei media che sulla politica internazionale. Foto di leader mondiali in convenevoli con Assad ce ne sono infatti a decine... Continua
Truman show
Al Post ci orientiamo sulle notizie e cose che accadono nel mondo seguendo molte fonti differenti, tra le quali ci sono ovviamente anche i maggiori quotidiani di ciascun paese. Quando più di un quotidiano di uno stesso paese apre la... Continua
Stili
Ho ritrovato questa cosa vecchia di molti anni che scrissi sulla sconfitta di Al Gore come parodia di uno stile di scrittura giornalistica che nel frattempo in Italia è dilagata, e ha stravinto. Ora sembra quasi un articolo normale, se... Continua
Sulle cose di Francesca Borri
L’articolo di Francesca Borri su guerra, giornalismo, eccetera, ha generato grandi discussioni e commenti in rete, che tuttora proseguono. Siccome l’avevo citato qui, e il Post ha pubblicato la versione italiana del testo (quella scritta da Borri, che CJR ha... Continua
«Avete tutto, di che avete paura?»
Una giornalista italiana freelance in Siria ha scritto un racconto dell’atteggiamento dei giornali italiani in contesti come il suo e della vita dei corrispondenti, e non ne esce niente di buono per nessuno, giornali, giornalisti e lettori. But the dirty... Continua
Ammettere gli errori altrui
Come si era capito da subito (Europa tra i primi) il video dei “frati francescani decapitati in Siria” era una bufala. Una di tante pubblicate ogni giorno, non ci stiamo oltre, che ci sono sensibilità irritabili. Ma c’è un dettaglio... Continua
Non sono un giornalista, sono uno che fa giornalismo
A chi crede che il giornalismo sia quello che si fa con un tesserino non piacerà, ma questo post di Jeff Jarvis dovrebbero – proprio – farlo studiare nelle scuole di giornalismo. There are no journalists, there is only the... Continua