Qui si ricorda il pomello dell’input del registratore. Quello per regolare il volume di entrata nelle cassette. Quello che ora non c’è più, perché non ci sono più le cassette e adesso i volumi degli mp3 fanno a botte l’uno... Continua
Cartastampata
Too old to rock’n’roll
Sette anni fa Gregg Alexander fece il botto. Buon chitarrista, aveva suonato in giro per l’America (lui era di Detroit) e collaborato con altri, ma sette anni fa si inventò una band – i New Radicals – fece un disco... Continua
L’uomo giusto
Caro Gad Lerner, ho letto il tuo articolo intitolato “Quando Prodi ha ragione”, a proposito delle crisi tra la Margherita e Romano Prodi e della “insostituibilità” di quest’ultimo, articolo che secondo me si fa qualche illusione di troppo, immagino con... Continua
Piovono lacrime
È un vecchio dubbio che ogni tanto tiro fuori per condividerlo con qualcuno. Di solito quel qualcuno mi ascolta pazientemente, mi guarda come se fossi scemo, e cerca di cambiare discorso. Mi sento come Linus quando parla a Sally del... Continua
Again and again and again
Paul McCartney ha fatto due cose. I Beatles, e una gragnuola di canzonette pop irresistibili dopo. Questo semplificando. Andando nel dettaglio, nella gragnuola sono contenute cose molto diverse tra loro, alcune formidabili, altre inutili. Nel 1979, con i Wings –... Continua
La tv è per gente sveglia
Una settimana fa è uscito in America un libro, “Everything Bad is Good For You”. L’autore – Steven Johnson – è uno studioso delle culture moderne, collabora con diversi giornali, ha un suo blog assai popolare: il New York Times... Continua
Il cognato di Madonna
In giro non lo si sa molto, ma uno dei cinque migliori musicisti contemporanei si chiama Joe Henry, ed è americano. Cantautore versatile, partito dal country-rock e approdato a dischi quasi jazz, cognato di Madonna per cui ha scritto una... Continua
Volevo solo dirtelo
“Sai, Elliott, suonavi una gran chitarra, e giocavi male a basket. Ma le tue canzoni sono state la mia vita. Volevo solo dirtelo”. Ben Folds è un cantautore americano, uno che fa canzoni col pianoforte e quindi passa per troppo... Continua
About Micah
A leggere in giro, Micah Hinson è grande in concerto. A leggere in giro, ha 24 anni. A leggere in giro, ha preso una tranvata sentimentale per una modella, ad Abilene, Texas, e non si è più ripreso. Si è... Continua
Fantozzi e eBay
Che le cose si stessero mettendo male, l’ho capito una mattina quando il portiere mi ha consegnato la posta. Insieme alla media consueta di stampa promozionale, giornali in abbonamento, inviti inutili e omaggi editoriali, quel giorno mi mise davanti una... Continua
“Freebird!”
La settimana scorsa il Wall Street Journal ha raccontato una consuetudine che pare diffusissima nei concerti americani. A un certo punto, qualcuno del pubblico urla il titolo di una canzone, per chiedere che venga eseguita dalla band sul palco. Solo... Continua
Moltheni – Splendore terrore
Intervistato sul suo nuovo disco, alla domanda “Perché Splendore terrore?”, Moltheni rispondeva “Boh, suona bene”. Già questo dovrebbe bastare a renderlo ammirevole al confronto di un novantanove per cento di gente che tende a prendersi piuttosto sul serio, nella musica... Continua
James Blunt – Back to Bedlam
Non mi mandate a quel paese, ma questo potrebbe essere quello che furono rispettivamente David Gray e Damien Rice negli anni scorsi. Certo, quei dischi erano praticamente perfetti e a questo qualcosa ancora gli manca, ma non sarebbe da meravigliarsi... Continua
Rufus Wainwright – Want two
Questo disco è il seguito, con copertina identica, di quello dell’anno scorso, che guardacaso si chiamava Want One. Volevamo riprodurre la recensione di quello ma l’abbiamo fatto il mese scorso con Maximilian Hecker e potreste essere indotti a sospettare una... Continua
Bright Eyes – I’m wide awake it’s morning
La prima volta che mi occupai di Conor Oberst non aveva ancora vent’anni e già scriveva canzoni fantastiche. Venne a Milano a fare da supporter di un concerto da duecento persone ed era un soldo di cacio che li scatenò... Continua
Sono un aggiotatore
Sono un aggiotatore. Stamattina ho comprato il Feyenoord e il West Ham. Ieri il Penarol e l’Atalanta. Ho scoperto un negozio, a Pisa, dove una squadra te la porti via con appena sei euro e mezzo. A Milano in centro,... Continua
Trash Can Sinatras – Weightlifting
Scozzesi, rock melodico, c’erano molto tempo prima che arrivassero i Coldplay. C’è una ballata che parla di quello che le donne fanno agli uomini, che non dovete sentire se siete in un momentaccio. Come gli scozzesi Blue Nile di cui... Continua
Robert Downey jr. – The futurist
Un attore che azzecca un disco di canzoni capita una volta ogni dieci anni. Adesso è capitato due volte in un mese. Prima con William Shatner – il capitano Kirk, per capirsi – e ora con l’eterno figliol prodigo Robert... Continua
George Winston – Montana: A love story
Vent’anni fa George Winston era la musica new age, prima che questa si sputtanasse in canti di delfini e scempiaggini simili. Pianista americano folk, di melodie dolcissime e svenevoli che evocavano nevicate, sere davanti al camino, foglie portate dal vento,... Continua
Maximilian Hecker – Ladybird
Se tu sei tedesco, ventiquattrenne, e fai un cd di pianoforte, elettronica e falsetti, con canzoni che si intitolano “Kate Moss” e “My love for you is insane”, tutto molto anni Ottanta nei suoni e nelle parole, struggente e sdolcinato... Continua