Randy Newman – Seabiscuit

Scrivere una colonna sonora particolare e diversa dalle altre non è facile: il film impone dei vincoli, e si pensa che gli spettatori siano abituati a dei cliché di rapporto tra immagini e suoni, tra vicende e melodie, che quasi... Continua

Talpa ci cova

Un paio di anni fa mi imbattei in una notizia particolarmente assurda e inverosimile ripresa da qualche giornale. Ora non mi ricordo neanche cos’era. La notizia era riferita a una ricerca di un tale Istituto Superiore di Psicologia, o qualcosa... Continua

Posso stringerti le mani?

Dice: tu parli molto delle parole e poco della musica. A parte che le parole sono importanti, come dice quello. Ma della musica non si può scrivere, non si può parlare. Cioè, si può, sapendo che è uno sforzo perdente,... Continua

The fog – Ether teeth

Questi li ho scoperti da poco. È andata così: c’è un negozio di dischi, a Milano, con una solida storia. Ci sono stato il mese scorso e ho chiesto il cd di Smog, di cui avevo letto su una rivista.... Continua

Nitin Sawhney – Human

Non è che si nasce imparati. Magari ci sono anche delle persone normali, che leggono di questi dischi, e non li hanno mai sentiti nominare. E chiedono: ma tu, dove li trovi? In un sacco di posti. Nitin Sawhney, per... Continua

Il colonnino McCartney

So di una redazione in cui lo chiamano “il colonnino McCartney”. Avete presente quel colonnino di brevi notiziole che i maggiori quotidiani ospitano nella pagina degli spettacoli? Vi compaiono storie da poco che non raggiungono la dignità di articolo, ma... Continua

Mountain Goats – Tallahassee

No, questa pagina non è diventata la sezione “Nuovi suoni” di una rivista del settore. Un disco di rocketto americano ce lo troverete sempre, ma ve la voglio mettere così, invece di parlare dei racconti di queste canzoni, delle chitarre,... Continua

Mariza – Fado em mim

Se vi trovate in questo momento arrampicati su al castello di San Giorgio, seduti sulle mura vicino ai leoni di pietra, e guardate giù Lisbona e il mare in fondo e il sole tramonta, e quel vento atlantico vi soffia... Continua

Polyphonic Spree – The beginning stages of

Con i tempi che corrono, 24 texani in tunica bianca potrebbero essere un incontro assai preoccupante per qualunque cittadino democratico, figuriamoci per quelli delle minoranze. Ma le reazioni sono state piuttosto sull’attonito, quando tutti e ventiquattro sono stati visti a... Continua

Morgan matto da legare

“Svincolarsi dalle convinzioni, dalle pose, dalle posizioni”: provo a prendere Morgan in parola. Provo a sottrarmi a un’impressione di antipatia e spocchia, a un pregiudizio sulle sue capacità derivato dalla lettura di qualche intervista, da qualche volta che l’ho visto in... Continua

L’arte del nastrone

In giro c’è un grande rimpianto per quelli che qualcuno su internet ha chiamato “i nastroni”. Ognuno le chiamava come capitava, le cassette-compilation autocompilate, spesso a fini di corteggiamento, oppure solo per uso personale, che si facevano soprattutto da ragazzi,... Continua

Lisa Germano – Lullaby for liquid pig

Chissà com’era Lisa Germano quando aveva tredici giorni. Com’era il suo papà. Se immaginava che da quelli strilletti la bambina avrebbe tirato fuori questa voce sussurrata, che viene da chissà dove. Chissà se le filastrocche che le cantava lui somigliano... Continua

Richard Hawley – Lowedges

Come lo vorreste, vostro papà, se foste una bambina di 13 giorni? Non lo vorreste grande, protettivo, con una voce profonda e dolce? Non vorreste che vi cantasse “Oh my child, it’s been a while”, quando torna a casa, la... Continua

Simply Red – Home

Certo, a voi i Simply Red ricordano una certa stucchevolezza sintetica degli anni Ottanta, volatili e spensierate canzonette che a insistere oggi paiono datate, e poi lui abitava pure a Milano, per colmo di sfacciataggine, e le modelle, e le... Continua