
Quando siamo in giro a fare quel “format” del Post che abbiamo chiamato I giornali, spiegati bene – una rassegna stampa usata come occasione per raccontare le dinamiche e scelte dei quotidiani – ci capita sempre di parlare molto dei... Continua
Quando siamo in giro a fare quel “format” del Post che abbiamo chiamato I giornali, spiegati bene – una rassegna stampa usata come occasione per raccontare le dinamiche e scelte dei quotidiani – ci capita sempre di parlare molto dei... Continua
Tutti i quotidiani riportano oggi la notizia che le tanto attese analisi hanno mostrato che non ci fossero tracce di radioattività sul corpo di Imane Fadil. Avevo elencato qui i toni con cui gli stessi quotidiani avevano invece raccontato l’ipotesi nei... Continua
Margaret Sullivan è una delle più esperte e note giornaliste americane che si occupano di media e giornalismo e cambiamenti nell’informazione: dopo diversi anni al New York Times da due anni e mezzo è al Washington Post e ieri ha... Continua
L’arrivo della cavalleria celebrativa su alcuni quotidiani in difesa di Dolce e Gabbana, oggi, non è niente di strano e segue l’imbarazzante ritrosia che gli stessi quotidiani avevano avuto nel descrivere il disastroso video di scuse di due settimane fa,... Continua
Qui c’è un capitolo di Notizie che non lo erano che parlava di come i quotidiani italiani usino con entusiasmo i più screditati tabloid inglesi come fonti di notizie falsificate, esagerate, allarmiste, pettegole, sbilenche o morbose. Ne cito un paio... Continua
Non si sa da dove cominciare (e non è un modo di dire) a elencare le cose sbagliate (ed è un eufemismo) nella rubrica di stamattina di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera. Ci rinuncio per imbarazzo a dire l’ovvio.... Continua
Mi permetto di rispiegare una cosa ai molti bellicosi critici dei “giornalisti” (che furono a loro tempo bellicosi critici dei “politici”) che li accusano di servitù e obbedienza a presunti poteri, a politici o partiti; e mi permetto di spiegarla... Continua
In appendice a un passaggio del post di ieri (“credo che le bullaggini di Di Maio per i giornali siano solo benvenuta pubblicità e alibi al vittimismo autopromozionale”), cito la divertente versione che ne dà oggi Michele Serra, sollevando tutti... Continua
Ci sono alcune cose che mi mettono a disagio, dell’animata discussione dei giorni scorsi sulle sprezzanti frasi di Luigi Di Maio – e spesso di molti altri politici – nei confronti dei giornali. Per coincidenza, avevo appena scritto quella cosa... Continua
Due settimane fa durante un’intervista in pubblico Enrico Mentana ha detto tra le altre questa cosa. Io non credo assolutamente che, né di dritto né di rovescio, ci sia un problema di libertà di informazione in Italia Nel contesto del... Continua
Caro Massimo Gramellini, l’impressione a proposito della frase di Rocco Casalino che suggerisci nella tua rubrica di oggi è sensata, e l’abbiamo commentata in quel senso anche al Post, ieri, segnalando nella newsletter che divideva tra “indignati e solidali”. Tu... Continua
È uno di quei post “con tante cose dentro”. Comincia col post di ieri, e una successiva discussione su Twitter in coda alla quale ho letto questo articolo di Guido Scorza. Che dice delle cose sulla questione copyright, ma anche... Continua
È estate, “sarà il caldo”, come dicono quelli, e i giornali stanno ulteriormente lasciandosi andare sulla pubblicazione di notizie del tutto inventate senza fare nessuna verifica ed enfatizzandole da par loro: in questi giorni ci sono due mondi, uno quello... Continua
È una piccola cosa, ma un ottimo esempio di come le cose funzionino sbrigativamente nelle testate giornalistiche, e di come la trascuratezza sia la cultura che confeziona in generale ogni informazione che riceviamo. Oggi il Corriere ha una pagina su... Continua
Di recente mi è capitato di riraccontare la storia del filone di articoli giornalistici basati su sondaggi inventati e assurdi, spiegando che è una pratica oggi per fortuna in disuso probabilmente perché internet ha dato molti più strumenti di verifica... Continua
La settimana scorsa sono tornato al museo dell’11 settembre a New York, che è un racconto impressionante e ossessionante di quella storia impressionante e ossessionante, piena di storie dentro e di pezzi e di dettagli. Tra quelli che ho notato... Continua
La ricca categoria “indignazione contro i giornali e i giornalisti” è da una parte una porzione della grande categoria contemporanea “indignazione conformista contro tutto per affermare se stessi ed esistere“, ma dall’altra ha pure dei solidi e quotidiani argomenti. Come... Continua
Non sono un esperto su questo tema, mentre invece studio da tempo il modo di dare informazioni dei giornali italiani, soprattutto quando si tratta di dati scientifici. Oggi il Corriere della Sera dà molto spazio e promozione a una pagina... Continua
Sulla questione della falsa notizia a proposito della sua candidatura ha scritto estesamente l’interessato, Claudio Cerasa, direttore del Foglio. Due importanti giornali italiani, non importa quali, hanno scritto sulle edizioni andate in stampa il 27 gennaio che il sottoscritto sarebbe... Continua
Uscendo dal cinema dove c’era stata l’anteprima di The Post, un autorevole collega mi ha detto che lo aveva trovato “un film che dice che il giornalismo serve ancora a qualcosa”. “Che serviva“, mi è venuto da rispondere, considerato che... Continua